Dopo Stefano Boeri arriva Luca Dini. Due grandi studi di architettura italiani che stanno firmando il futuro urbanistico e infrastrutturale dell’Albania. Uno dei meriti principali dei recenti governi di Tirana è stato quello di puntare sull’estetica e la modernità delle nuove costruzioni. Un modo anche per voltare pagina dopo le brutture di assalti edilizi del dopo-rivoluzione.
Lo skyline del centro Tirana è ormai un insieme di grattacieli dal design avveniristico e si arricchisce di nuove aree residenziali che rientrano nel vasto piano Tirana 2030 curato dall’architetto italiano Stefano Boeri.
A questo insieme di opere in corso si aggiungono ora cinque nuovi progetti curati da Luca Dini architetto con una vasta esperienza nel design nautico e urbano
Il primo progetto si chiama COLOSSEUM 339. Si tratta di una torre con archi tondi di diverse dimensioni in modo da fondere spazi interni ed esterni. Si ispira alle Città metafisiche di De Chirico e prende spunto anche dalle tradizionali fortificazioni albanesi dalle torri medievali.
Il secondo progetto di grande impatto estetico si chiama TIRANA VILLAS. Un complesso modernissimo di ville per una zona residenziale di lusso in cui i muri di contenimento richiamano i dipinti di Kandinsky.

Il terzo progetto sorgerà a Durazzo. Si chiama DURRES TOWER, 30 piani multifunzionali che si stendono su 4350 mq e daranno alla seconda città albanese un punto di riferimento per residenze, commercio e hotellerie. Molto innovativa sarà la facciata per la quale si useranno listelli di legno riciclato e resina speciale stampati direttamente in cantiere con stampanti 3D. Questo complesso prevede anche una sorta di canyon ecologico per migliorare la qualità dell’aria

il quarto progetto si chiama PINE RESIDENCES. Sorgerà a Durazzo e si ispirerà alle rovine romane che si trovano nella città. Sono previsti una zona residenziale, un anfiteatro culturale e un bastione panoramico di grande impatto.

Il quinto progetto si chiama SKALITURT TOWER. Qui l’ispirazione richiama le incompiute prigioni di Michelangelo reinterpretate in forme sinuose con grande senso di movimento e di stabilità. Per la realizzazione è previsto l’utilizzo di materiali provenienti dalle cave albanesi.
“Ogni progetto – spiega Luca Dini – è un’opera d’arte ispirata all’identità italiana e al Rinascimento fiorentino e mostra una miscela di tradizione e modernità, eleganza classica e design contemporaneo, creando punti di riferimento che rendono omaggio al ricco patrimonio culturale italiano. Abbiamo scelto di ampliare il nostro raggio d’azione includendo l’architettura e la progettazione urbana, oltre allo yacht design, coerenti con la nostra filosofia basata sul guardare sempre la terraferma dal mare. Questo approccio distintivo, che ci ha consentito di creare e sviluppare progetti unici e innovativi, riflette il nostro impegno per l’eccellenza, la sostenibilità e il profondo rispetto per l’ambiente, assicurando che l’espansione costiera dell’Albania sia esteticamente raffinata ed ecologicamente responsabile”.