DUE SCELTE DI TRUMP CHE DIMOSTRANO COME L’AMERICA PUÒ ESSERE DAVVERO “GREAT”

Trump ha dimostrato in due occasioni che l’America è davvero “Grande” quando si assume responsabilità mondiali importanti e non si rinchiude su se stessa in un’isolazionismo che ne decreterebbe la fine.
Quando Trump ha bombardato con decisione i siti nucleari iraniani ha fatto capire che gli Stati Uniti non possono tollerare che uno stato si doti dell’arma nucleare col preciso intento di annientare un altro stato, in questo caso, quello di Israele di cui gli ayatollah predicano la distruzione. L’America non deve esportare la democrazia con la forza ma deve impedire, se necessario con la forza, che qualcuno voglia eliminare un Paese democratico.
Quando Trump ha obbligato Netanyahu a recedere dalla sua strategia folle e fallimentare e ha impresso una svolta storica alla sanguinosa questione mediorientale che si trascina da 50 anni ha fatto quello che una grande potenza deve fare: aiutare gli amici, come Israele, ma non cedere a politiche che non aiutano a porre fine ad una destabilizzazione di un’area delicata come il Medio Oriente.
Ci aspettiamo che Trump ora risolva il conflitto scatenato dall’invasione russa dell’Ucraina.Non sarà facile ma è indispensabile che sia l’America farsi carico della soluzione di una guerra assurda che ha stravolto il diritto internazionale e che potrebbe costituire un precedente pericoloso. L’Unione europea ha il dovere di fare fronte comune con Trump per risolvere iil conflitto.
Un’America che divenga fattore di pacificazione vera negli scacchieri più delicati del mondo è quello che serve per rilanciare il ruolo internazionale degli Stati Uniti e dimostrare che mentre le dittature scatenano guerre le democrazie non stanno a guardare ma fanno tutto quello che è necessario per ristabilire la pace. E’ l’unico modo per evitare che nel medio periodo l’emergente potenza cinese possa mettere in un angolo il mondo libero e democratico.