Boom del turismo in Albania (+90%) Ma ora attenzione alla qualità

Boom del turismo in Albania (+90%) Ma ora attenzione alla qualità

Fa bene il Primo Ministro Edi Rama a gioire e a congratularsi con i suoi cittadini per lo straordinario successo che il turismo sta avendo in Albania. I dati dimostrano una crescita continua che quest’anno ha raggiunto livelli  imprevedibili.

8,5 milioni di turisti stranieri si sono riversati nelle località, prevalentemente marine, del Paese delle Aquile: 1,3 milioni in più dei 7,2 milioni che  nel 2023 dall’estero avevano deciso di trascorrere qui periodi di vacanze, non solo estive.

Secondo i dati illustrati da Rama, non si tratta solo di turisti provenienti da Paesi europei e dagli Stati Uniti. Sono molti quelli che vengono da Messico, Brasile, Canada, Nuova Zelanda e Australia,  Azerbaigian, Cina e Giappone.

La notizia è molto positiva per le casse dello Stato. Nel 2023 il contributo del turismo estero era stato di 4 miliardi di euro. Quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi, quasi il 25% del Pil. Un livello che fa invidia ad un Paese  come l’Italia  dove il turismo complessivamente non supera il 13% del Pil Non conosciamo il dato relativo a quanto gli albanesi abbiano speso all’estero. Ma non dovrebbe trattarsi di una cifra significativa. 

Edi Rama,però, non si è limitato a sottolineare il successo del turismo estero. Ha anche richiamato l’attenzione degli albanesi sui rischi cui va incontro questo boom. Rama ha segnalato aumenti spropositati dei prezzi soprattutto in alcune località costiere del Sud e ha ricordato agli operatori del settore che questo potrebbe provocare una fuga  dei turisti.

Ma non c’è solo un problema di prezzi. Il turismo albanese, se vuole consolidarsi e restare un pilastro del benessere del Paese, deve sforzarsi di migliorare la qualità dei servizi offerti. 

E’ un problema sia di preparazione del personale che di manutenzione delle strutture. Negli alberghi e nei ristoranti serve personale che abbia seguito dei corsi di formazione con standard europei. Occorre maggiore attenzione alle esigenze dei clienti che non possono, ad esempio, essere bombardati da musica ad alto volume dalle 11 di mattina alle 2 di notte.

E, infine, c’è il problema del sovraffollamento delle spiagge: troppi ombrelloni e lettini  appiccicati l’uno all’altro rendono spesso impossibile perfino prendere il sole…. Uno sfruttamentio intensivo degli spazi, unito a prezzi alti e poca qualità dei servizi potrebbe deludere i turisti stranieri. L’Italia ha una buona tradizione nella formazione del personale turistico. I governi di Roma e Tirana potrebbero studiare sinergie in questo settore.

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