L’Ambasciata italiana a Tirana ha pubblicato sul suo sito un importante comunicato con una serie di indicazioni volte a tutelare i cittadini italiani che intendono sottoporsi a cure dentali ed estetiche in Albania. Si tratta di un documento che invita a comportamenti ispirati da prudenza e saggezza per evitare problemi e situazioni incresciose. Ecco il testo
Si assiste ad un incremento del numero di connazionali che si recano in Albania per sottoporsi a cure dentali ed estetiche, attratti da costi più economici rispetto all’Italia. L’offerta di cliniche private che propongono questo tipo di servizi è assai vasta. Spesso, in aggiunta alle cure, vengono offerti anche “pacchetti” che includono trasporto ed hotel, ma si raccomanda in proposito di aver sempre pieno controllo dei propri spostamenti e pernottamenti, avendo con sé biglietti, prenotazioni, documenti di viaggio e il proprio telefono.
Non sempre le offerte proposte sono valide e corrispondono a standard di qualità soddisfacenti.
Pertanto, si raccomanda di valutare con estrema attenzione a quali cliniche e professionisti affidarsi, soprattutto per quanto concerne il prezzo in relazione al servizio e ai materiali utilizzati. È utile dunque effettuare un confronto con analoghe prestazioni disponibili in Italia, tenendo conto anche delle tutele disponibili in caso di episodi di malasanità e del tipo di assicurazione da responsabilità civile medica con cui sono coperti gli operatori in questione.
Si precisa che l’Ambasciata d’Italia a Tirana non dispone di una lista di cliniche raccomandate e non può consigliare o sconsigliare strutture. La scelta delle cliniche a cui affidarsi e la responsabilità di tale scelta sono dei singoli utenti. L’Ambasciata ha tuttavia intrapreso un’azione di forte sensibilizzazione e di sollecito delle Autorità sanitarie albanesi affinché impongano l’adozione di standard più elevati e attuino controlli più severi nei confronti degli operatori locali del settore.
Prima di recarsi in Albania per usufruire di prestazioni odontoiatriche o estetiche, si raccomanda vivamente di stipulare una polizza assicurativa che preveda la copertura di spese mediche supplementari che si dovessero rendere necessarie dopo l’intervento, anche per l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente in caso di emergenza. Si raccomanda inoltre di fornire alla clinica un contatto di familiari o congiunti da sentire in caso di emergenza.
Per eventuali rimpatri sanitari d’urgenza, si rimanda alla relativa sezione del sito dell’Ambasciata. Per contestare episodi di malasanità, si consiglia di sporgere denuncia presso il più vicino Commissariato di polizia, eventualmente con il sostegno di un legale (v. elenco allegato).
Si ricorda anche che, rispetto alla disponibilità di farmaci in loco, pur potendosene reperire per la maggior parte dei casi, è consigliabile portar con sé dall’Italia ciò che si deve assumere abitualmente. Se le quantità necessarie sono ingenti, in previsione di una permanenza prolungata, è necessario che siano accompagnate da una prescrizione medica onde evitare controlli e conseguenze spiacevoli alla frontiera.