“FANTASMI”. MA CHI L’HA DETTO CHE DEVI BACIARE UN ROSPO PER TROVARE UN PRINCIPE

“FANTASMI”. MA CHI L’HA DETTO CHE DEVI BACIARE UN ROSPO PER TROVARE UN PRINCIPE

Il primo amore, che non si scorda mai, l’amore conosciuto su internet, l’amore che in realtà è solo desiderio. Le donne affidano all’autrice, la giornalista Cristina Calzecchi Onesti, le loro storie, le emozioni, le disillusioni, ma soprattutto i tanti interrogativi, cui cerca di dare una spiegazione lo psicoterapeuta, il dottor Fabio Norcia.

Fantasmi è un libro nuovo, a metà tra un’opera narrativa e un saggio, un excursus variegato di comportamenti comuni alla maggior parte degli uomini nella coppia. Sono esempi dei tanti disturbi di personalità, che rendono l’uomo non solo “fragile” psicologicamente, ma spesso anche egoista e aggressivo. Le donne devono impegnarsi a conoscerli. Non solo per difendersi, ma anche per mettere in atto strategie capaci di aiutare gli uomini, che sono l’altra metà del cielo, a ritrovare la saggezza perduta. Sta agli esperti della psiche e del comportamento umano impegnarsi a dare loro una mano.

Il cuore del libro, a metà tra la narrativa e la saggistica, è costituito da 12 storie vere raccontate in prima persona senza seguire uno schema narrativo classico (inizio, sviluppo ed epilogo di una storia), ma riportando esclusivamente la parte emozionale delle esperienze sentimentali vissute dalle donne che si raccontano attraverso la penna dell’autrice, Cristina Calzecchi Onesti. Il file rouge che unisce le storie, all’apparenza molto diverse tra loro, è da una parte l’assenza di un momento di confronto onesto, che lasci alle protagoniste la possibilità di scegliere durante lo sviluppo di un rapporto – come testimonia anche la Novella Medievale che chiude la rassegna dei racconti – e, dall’altra, il defilarsi finale, senza tante spiegazioni, dell’oggetto del loro desiderio, “come nebbiolina umida al mattino vicino al cuore di una donna innamorata”. Fenomeno che negli ultimi anni si sta manifestando così tante volte da aver dato addirittura vita, dal punto di vista giurisprudenziale e per le conseguenze anche gravi, al reato di ghosting. Da qui il titolo “Fantasmi”.

Le protagoniste del libro, sottovalutando per motivi personali diversi i segnali della disfunzionalità di alcuni rapporti, diventano tutte prede facili dei “vampiri di energie” che incontrano. È a loro e a tutte donne innamorate che è dedicato il libro, nella speranza che l’identificarsi in una o più storie possa velocizzare i processi di consapevolezza e di riconoscimento della iniquità di una relazione che non vale la pena protrarre oltre. Per raggiungere questo “scopo terapeutico” alla fine di ogni racconto si trova l’analisi dei comportamenti da parte del neuro filosofo Fabio Norcia, che spiega molto bene come tante volte dietro a dei “malcostumi” in realtà si nasconda una psicopatologia o un disturbo di personalità. Imparare a riconoscerlo potrebbe significare evitare tante situazioni ancora più drammatiche, che dalla violenza psicologica tracimano nella violenza fisica.

I racconti prendono in considerazioni diverse tipologie di uomo in base al loro ruolo sociale, una sorta di nuova antologia di “Spoon River”, ma dell’amore.

Cristina Calzecchi Onesti, nata ad Ascoli Piceno nel 1962, è giornalista ed esperta di comunicazione strategica. Ha lavorato per la tv, Rai e Mediaset, anche come autrice, scritto per mensili e quotidiani on line. Ha diretto un giornale sui diritti umani e attualmente è giornalista presso La Discussione. Si è sempre occupata di politica, ambiente e sociale. Per quasi dieci anni è stata spin doctor di parlamentari di Camera e Senato.Fabio Norcia, nato a Siena nel 1948, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 e si è successivamente specializzato in Pediatria. Vive e lavora a Firenze. Fa parte della categoria dei neurofilosofi, che studiano la mente partendo dalle scoperte delle neuroscienze. È membro della International Neuro-Psychoanalysis Society e ha fondato l’Associazione Culturale “Anima la tua Anima”, con sede a Firenze in via Pisana 70r, dove si svolgono gli incontri

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