Il modo in cui le nostre democrazie affrontano il problema dell’immigrazione, in Europa e negli Stati Uniti, è vergognoso, un mix di astrattezza e di strumentalizzazione. Astrattezza superficiale da parte della Sinistra, strumentalizzazione ignobile da parte della Destra. Entrambe queste due posizioni negli anni si sono estremizzate, a vantaggio della Destra che ha fatto di questo tema il suo principale cavallo di battaglia raccogliendo un enorme consenso utilizzato spesso per restringere gli spazi di libertà. Perchè questo è avvenuto?
I fenomeni migratori sono sempre esistiti nella storia. Tra il 1850 e il 1914 circa 50 milioni di europei si spostarono negli Stati Uniti, in America Latina, in Australia e Nuova Zelanda. E gran parte di costoro contribuirono alla crescita economica di quei Paesi.
Oggi le migrazioni sono rese più facili dai mezzi di trasporto e dall’attenzione dei Paesi democratici verso i diritti di persone perseguitate. Oltre ai migranti che cercano lavoro, ci sono circa 22,5 milioni di profughi, che fuggono da guerre e persecuzioni, inclusi i richiedenti asilo.
Accogliere tutti è impossibile, rifiutarli tutti è ingiusto e autolesionista
La Sinistra si dimostra superficiale e ottusa: non esamina questo problema con lucidità ,si abbandona a proclami generici, non vede o non vuol vedere i contraccolpi di un’immigrazione incontrollata e senza un’adeguata integrazione e così non tiene conto delle reazioni della gente comune in ansia soprattutto per la sicurezza.
La Destra getta benzina sul fuoco sulle preoccupazioni razionali e non deli cittadini, fa leva sulle paure nei confronti di chi è diverso e viene percepito come una minaccia al proprio posto di lavoro, alla propria identità e incolumità.
Invece di trovare insieme una soluzione ragionevole ad un problema complesso, Destra e Sinistra ci speculano ed estremizzano le loro posizioni .
Eppure il paradosso dell’immigrazione è che i Paesi dell’Occidente ne hanno un gran bisogno per far andare avanti le loro economie. Nascono sempre meno bambini, aumentano gli anziani bisognosi di assistenza domestica, molti lavori vengono rifiutati dai cittadini delle economie sviluppate. Entro il 2050 in Europa mancheranno 35 milioni di persone in età lavorativa….
A rigor di logica i primi a volere gli immigrati dovrebbero essere proprio quei Paesi che invece li temono. Questi Stati dovrebbero decidere di quanti migranti in cerca di lavoro hanno bisogno andandoli a prendere nei loro Paesi di origine e accettando di ospitare una parte dei profughi da inserire nel mondo produttivo, per i quali andrebbero creati appositi centri di accoglienza con una equa ripartizione da decidere in sede Onu.
Per i migranti economici, ad esempio. l’Europa potrebbe creare nei principali Paesi di provenienza dei centri in cui raccogliere le richieste di chi vuol venire a vivere e lavorare in Europa, programmando i flussi legali e stroncando con ogni mezzo il traffico di esseri umani. Un’operazione che, coordinata e ben gestita, avrebbe costi economici, sociali e umani notevolmente inferiori a quelli della confusa gestione dell’immigrazione illegale.
Se questo meccanismo fosse ben congegnato si potrebbe procedere a respingere tutti i migranti che scelgono la via irregolare.
Quello che sta succedendo negli Stati Uniti è la dimostrazione più emblematica degli opposti estremismi in tema di immigrazione.
Da un lato, i Democratici che governano città e Stati , non si occupano di regolare e gestire l’immigrazione illegale e sono tolleranti anche verso comportamenti illeciti da parte di minoranze di immigrati. Dall’altra la brutalità con cui Trump strumentalizza il problema cercando di utilizzarlo per rafforzare il suo autoritarismo.
Negli Usa vivono 12 milioni di migranti illegali. La quasi totalità lavora ed è integrata. E non ruba il lavoro a nessuno. E’ vero che non sono amati dai migranti regolari. Ma ormai ci sono e sono utili all’economia americana.
Trump proclama di volerli deportare tutti sapendo che è tecnicamente impossibile e che questo farebbe chiudere migliaia di aziende. Ma a lui non importa affrontare il problema ma solo aizzare l’odio sociale, per legittimare il suo autoritarismo. Così vengono descritti come sbandati e pericolosi tutti i migranti irregolari, e non solo alcune piccole minoranze, quelle verso cui i Democratici mostrano una irresponsabile tolleranza.