Macron e Von der Leyen: vincere con la Sinistra governare aprendo a  Destra

Macron e Von der Leyen: vincere con la Sinistra governare aprendo a  Destra

Il Presidente francese e la Presidente della Commissione europea hanno molti punti in comune. Entrambi sono al secondo mandato . Entrambi appartengono ad un’area politica moderata. Entrambi hanno dovuto affrontare elezioni non proprio semplici. Entrambi le hanno superate alleandosi con la Sinistra. Entrambi ora governano senza escludere la Destra.

Dopo il disastroso risultato delle elezioni europee, Macron aveva  sciolto l’Assemblea nazionale per arginare la marea della Destra guidata da Marie Le Pen. Ha convinto tutte le anime della Sinistra a fare fronte comune insieme a lui e  a quel che resta del partito gollista che si è spaccato su questa scelta. L’operazione è riuscita. Le Pen per l’ennesima volta non ha conquistato la maggioranza. 

Il sistema elettorale uninominale a doppio  turno ha funzionato  a metà: ha bloccato solo l’ala estrema 

della  Destra e non ha generato una maggioranza omogenea. Macron ha provato a candidare un socialista alla guida del Governo. L’operazionen è fallita. E allora ha ripiegato su un gollista di esperienza Michel Barnier  che ha formato un governo di minoranza lasciando fuori la sinistra esagitata di Mélenchon, i Verdi di Tondelier e  i socialisti di Faure e Glucksmann con cui Macron aveva sconfitto Le Pen.

 Il nuovo governo dovrà confidare sulla benevolenza della leader della Destra xenofoba che, per non fare un favore al Fronte di Sinistra che l’ha sconfitta, non voterà le mozioni di censura che già socialisti e seguaci di Mélenchon minacciano di presentare. In pratica, Macron ha sconfitto Le Pen con l’aiuto della  Sinistra ma ora ha bisogno della Destra per bloccare il risentimento della Sinistra che  lo vorrebbe far dimettere.

Ursula von der Leyen, dopo le elezioni per il Parlamento europeo che hanno segnato  una forte avanzata delle Destre  è riuscita a farsi rieleggere alla guida della Commissione europea costruendo una coalizione ampia con Socialisti, Verdi, Liberali e Popolari e chiudendo a qualsiasi ipotesi di alleanza con formazioni di Destra come i Conservatori guidati da Giorgia Meloni.

Ma quando si è’ trattato di scegliere i 26 Commissari, Von der Leyen ha dovuto aprire la porta alla Destra italiana dando una vicepresidenza esecutiva  a Raffaele Fitto .Una decisione che ha seminato molti malumori tra Socialisti e  Verdi.

Qual è il senso di queste scelte di  Macron e Von der Leyen? A parte le ovvie differenze tra un governo nazionale e uno che riguarda 27 Stati, il dato è semplice. C’è un’avanzata delle Destre e una scarsa omogeneità dei partiti che si ritrovano sotto l’etichetta di Sinistra. Macron e Von der Leyen fanno i conti con la realtà.

Macron è un giocoliere, usa sia la Sinistra sia la Destra, mette l’una contro l’altra per evitare il tracollo politico della Francia che si trova in gravi difficoltà economiche e sociali. Spera così di governare nei prossimi tre anni preparando una tranquilla successione all’Eliseo

Von der Leyen ascolta le voci del suo partito tedesco, la Cdu, che preme per tendere una mano a quella Destra che appare moderata rispetto sia all’aggressività dei neonazisti dell’Afd che della formazione rosso-bruna di Sarah Wagenknecht. Da qui la disponibilità di Ursula verso l’amica Giorgia che pure non l’ha votata come Presidente della Commissione Ue. Viviamo in un ‘epoca complicata e una certa flessibilità in politica è più una virtù che un difetto. 

I pregiudizi negativi verso l’Albania sono finalmente crollati?

Ci sono  medici albanesi bravissimi, dentisti e  chirurghi di esperienza. Ci sono cliniche di qualità superiore a quella di molte  cliniche italiane. Professionalità e  serietà professionale  qui sono ormai a livelli europei 

Quindi …… portare gli italiani in Albania invertendo la rotta degli anni passati…?

Loro sono venuti da noi…. poi noi siamo arrivati qua. In futuro vorrei operare anche  nel turismo perché l’Albania è bellissima da scoprire.

Insomma vuoi essere una testimonial della imprenditorialità italiana giovane in settori diciamo in continua evoluzione e con forte  concorrenza. Sei molto presente anche nelle televisioni albanesi…

Da 5 anni partecipo a vari programmi televisivi , come punto di vista italiano su vari problemi, per dare dei consigli, per parlare della cultura italiana in Albania. Vengo invitata almeno 1- 2 volte al mese dalle migliori emittenti. In futuro potrebbe anche diventare un lavoro. Chissà..

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