Regno Unito e Francia.La sinistra si risveglia, l’onda di destra frena

Regno Unito e Francia.La sinistra si risveglia, l’onda di destra frena

Regno Unito e Francia

La sinistra si risveglia

L’onda di destra  frena

Nel giro di pochi giorni due grandi Paesi dell’Europa, Il Regno Unito e la Francia, hanno smentito un ritornello che da tempo circola, secondo cui il Vecchio Continente starebbe andando inesorabilmente a destra.

In realtà le elezioni del Parlamento europeo, il 9 giugno, avevano già dimostrato che la maggioranza di centro-sinistra-verdi, che aveva sostenuto  la Commissione europea  negli ultimi 5 anni, era rimasta solida e senza particolari scossoni. 

Le elezioni britanniche  hanno segnato  una sconfitta senza precedenti per i Conservatori che avevano  voluto l’uscita dall’Europa per giunta in una versione molto dura: una decisione assurda, sostenuta da leader demagogici e populisti come Boris Johnson e da estremisti come Nigel Farage.I danni che ha subito l’economia inglese dall’0uscita dall’Europa sono enormi. Le ripercussioni sulla società civile sono state molto aspre. Dopo 14 anni e 5 premier( Cameron, May, Johnson, Truss, Sunak) i conservatori  sono stati bocciati dagli elettori delusi dalla fallimentare gestione dell’economia. Non sarà facile per il nuovo Primo ministro riparare i gravi danni provocati soprattutto sul sistema sanitario che un tempo era un gioiello del Regno Unito e sulla tenuta sociale del Paese che è a pezzi per colpa della crisi economica e delle forti diseguaglianze sociali.

In Francia la destra estrema di Marie Le Pen è stata sconfitta perchè al secondo turno, quando i partiti devono fare alleanze per vincere nei ballottaggi, è rimasta sola mentre tutti i suoi avversari si sono coalizzati e con una meticolosa politica di candidature  e di desistenze, sono riusciti a mettere nell’angolo il Front National. Sciogliendo improvvisamente l’Assemblea e decretando le elezioni anticipate, il presidente Macron aveva fratto una scelta molto coraggiosa che pochi avevano capito e condiviso ma che invece si è rivelata giusta nell’obiettivo di fermare l’avanzata della destra.

Il voto francese è stato molto importante per l’Unione europea. Se avesse vinto Le Pen ci sarebbe stata una svolta anti-.europea e filo-russa   a Parigi e questo avrebbe potuto pesare molto sulla politica europea che finora è stata a favore dell’Ucraina, della Nato e contro le aspirazioni neo imperialiste della Russia e della Cina

Il Presidente Macron è saldo in sella e con molta dip0lomazia dovrà trovare una maggioranza parlamentare che faccia a meno degli estremisti di sinistra del tribuno Mélénchon. Ma non besterà. Sia a Londra che a Parigi devono cambiare le politiche soprattutto su due temi: la sicurezza e la giustizia sociale. I  cittadini hanno bisogno di sentirsi sicuri, vogliono che lo stato sia  in grado di difenderli e tutelarli. Ma vogliono anche che il potere d’acquisto dei loro stipendi sia adeguato al costo della vita e che la sanità pubblica funzioni. Altrimenti il rischio che riprendano fiato populisti e demagoghi rimane molto alto.

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