“Secure Ue”.Difesa e politica estera comune. Più soldi da spendere meglio.

“Secure Ue”.Difesa e politica estera comune. Più soldi da spendere meglio.

Sono un europeista ultra convinto e combattivo. Ma devo dire che, per la seconda volta, Ursula von der Leyen sbaglia le parole. E ,si sa, le parole contano, soprattutto quando si parla di cose delicate come le guerre , le armi etc…

Per sostenere l’Ucraina ha sempre usato l’espressione “vittoria sulla Russia”. Sarebbe stato meglio chiamare le cose col vero nome: da tre anni non c’è  una guerra CONTRO la Russia  ma una guerra PER la liberazione dell’Ucraina da un paese invasore. Non è una sottigliezza. anche nella percezione emotiva dell’opinione pubblica. Se dal febbraio 2022  l’Europa avesse usato l’espressione  “guerra di liberazione”  sicuramente il consenso  verso gli aiuti europei a Kyiv sarebbe stato più solido e credibile.

Ora Ursula sbaglia di nuovo. Il piano per gli investimenti militari non deve chiamarsi  “Rearm Europe”, ma “SECURE Europe”. Anche qui la differenza è sostanziale. 

L’idea di riarmarsi dà un’immagine di aggressività e confina la  difesa solo nell’ambito militare. Invece l’Europa deve dire ai suoi cittadini: dobbiamo spendere di più e meglio  per  la nostra difesa; non vogliamo attaccare nessuno ma vogliamo delineare una strategia di politica estera comune per rafforzare la nostra sicurezza. Non è poco.

Infine il piano. Oggi gli stati dell’UE impegnano-malissimo- nel settore militare 326 miliardi, l’1,9% del Pil europeo . Se aumentassimo la spesa annuale di altri 160 miliardi  raggiungeremmo il 3%. Ricordiamo che gli Usa spendono 806 miliardi l’anno ma sono una potenza imperiale che deve tenere sotto controllo aree dei 5 continenti. L’Europa  non ha gli stessi oneri. Ci basta tutelare i nostri confini, i nostri cieli e i nostri mari. Spendendo bene la metà di quello spendono gli Usa potremmo efficacemente garantire la nostra sicurezza, e scoraggiare chi avesse intensione di farci del male, anche nell’ottica di una minore dipendenza dal sostegno americano.

Ben venga spendere di più, ben venga un investimento urgente straordinario. Forse potrebbero bastare anche 500 miliardi. Ma tutto questo va inserito in  un piano di razionalizzazione comunitaria  di almeno 70% delle spese militari nazionali . Dare  più soldi a ogni Stato e continuare, come succede, a spendere ognuno per sé significa usare in modo irrazionale questo denaro. Quindi :rafforziamo la difesa europea, spendiamo di più e meglio,e pensiamo a in maniera più lungimirante  alle nostre alleanze per non finire nel gioco perverso dei tre imperi (Usa, Russia, Cina) che farà tanto male al mondo.

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