La febbre bohémien del“Moulin Rouge! Il Musical” inaugura il Sistina Chapiteau a Roma

La febbre bohémien del“Moulin Rouge! Il Musical” inaugura il Sistina Chapiteau a Roma

La magnificenza del nuovo teatro itinerante di Massimo Romeo Piparo seduce gli spettatori con il più grande musical internazionale per la prima volta in Italia. Fino al 4 gennaio 2026 in programmazione a Roma

Di Rosalba Panzieri

Verità, Bellezza, Libertà, Amore. Non sono solo parole, sono il manifesto emotivo che ha infiammato il Sistina Chapiteau di Roma nella Première italiana di Moulin Rouge! Il Musical, kolossal teatrale tratto dal film cult di Baz Luhrmann. Uno spettacolo di pura vertigine scenica, dove il teatro si è fatto sogno e desiderio. Inaugurato il 15 ottobre proprio con Moulin Rouge! Il Musical, il Sistina Chapiteau è un imponente teatro itinerante, realizzato e diretto da Massimo Romeo Piparo, con una capienza di circa 1500 spettatori, un palco di oltre 30 metri e tecnologie sceniche avanzate. Un gemello gaudente del Sistina, pensato per spettacoli immersivi, in linea con la tradizione del musical internazionale.

Nel quartiere di Tor di Quinto, dunque, sotto il tendone del Sistina Chapiteau, Piparo ha dato vita a una Parigi fin de siècle, realizzando un allestimento che non ha nulla da invidiare alle produzioni di Broadway o del West End. Non è solo una questione di scenografie sontuose, costumi da sogno e acrobazie mozzafiato, ma è la capacità di questo spettacolo di parlare al presente, di far vibrare corde profonde, che restituisce al pubblico un’esperienza immersiva e totalizzante.

Un cast d’eccellenza per un successo mondiale
Lo spettacolo è prodotto da PeepArrow Entertainment su licenza dell’australiana Global Creatures, produttrice del Musical a Broadway, vincitore di ben dieci premi ai Tony Awards. La regia di Piparo reinterpreta il film con intelligenza e passione, portando in scena un cast affiatato e tecnicamente impeccabile. Diana Del Bufalo è una Satine seduttiva, fragile e infine ribelle, mentre Luca Gaudiano dà corpo al giovane Christian con intensità e potenza. Attorno a loro ruota un ensemble pulsante. Da Emiliano Geppetti a Gilles Rocca, da Mattia Braghero a Daniele Derogatis, ogni personaggio contribuisce a costruire un universo teatrale che è insieme carnevale e tragedia.
Il pre-show acrobatico, con i suoi tessuti sospesi e le evoluzioni aeree, è già spettacolo nello spettacolo. Ma è quando si accendono le luci sul palco che il viaggio comincia davvero, con140 minuti di musica, danza, pathos e ironia, in un continuo gioco tra sogno e realtà. 

La festa come atto di coraggio

Il Moulin Rouge non è solo un luogo, è un’idea. È la celebrazione dell’eccesso, della libertà, della sensualità come forma di resistenza ai dolori della vita. In questo musical, la festa diventa atto politico, rito collettivo, invito a vivere con intensità. Le coreografie di Billy Mitchell, la scenografia di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona e le luci di Daniele Ceprani costruiscono un mondo che è insieme nostalgia e provocazione, dove il French Cancan diventa grido di emancipazione.
La colonna sonora, un mas-up di successi pop-rock, con brani di Bowie, Gaga, Queen, Elton John, Rihanna e Madonna, è un ponte tra generazioni, un inno alla contaminazione culturale, alla ricerca di ciò che di eterno smuove l’animo umano. L’orchestra dal vivo diretta da Emanuele Friello è il cuore pulsante di questo universo sensoriale e si offre allo sguardo dello spettatore, grazie alla scelta di metterla in scena e non in buca. Piparo disegna una regia sapiente, confermandosi maestro del grande spettacolo dal vivo, mentre,i cantanti,  forse complice l’emozione del debutto, pur bravissimi non sono riusciti a far emergere appieno il portato tragico dell’opera. Avremo tempo di vederli fino a metà gennaio per apprezzare appieno le sfumature drammatiche dei personaggi.

Libertà, verità, bellezza, amore, oggi
I quattro pilastri della filosofia bohémien, devono dare battaglia al potere economico che sembra comprare tutto, anche l’illusione dell’amore. Eppure quando la libertà spezza le catene salva tutto ciò che appariva predato, facendo emergere la verità, generando bellezza, suscitando amore.
In un’epoca in cui il teatro lotta per riconquistare il suo spazio, il musical dimostra che il pubblico ha fame di emozioni autentiche, di storie che parlano d’amore e di libertà, di spettacoli che non si accontentano di intrattenere ma vogliono trasformare. È un musical che ci riguarda perché ci ricorda che la bellezza è un diritto, che la verità può essere cantata, che l’amore è ancora una rivoluzione.

moulin rouge! il musical 3

Il Moulin Rouge di Parigi

Il Moulin Rouge di Parigi, gestito da Jean-Jacques Clerico (CEO), è un universo abbagliante e spettacolare, simbolo del modo di festeggiare parigino dal 1889. Nato come cabaret e sala da ballo popolare, il locale è diventato un music-hall iconico nei ruggenti anni Venti, e poi un teatro in cui si sono esibiti numerosi famosi artisti francesi e internazionali. Oggi, il Moulin Rouge e i suoi 60 artisti presentano lo spettacolo Féerie revue: due ore di stupore tra cabaret e music-hall in cui si alternano scene di danza e numeri a sorpresa, senza dimenticare il ballo più emblematico del Moulin Rouge, il French Cancan! Fin dalla sua creazione, il Moulin Rouge di Parigi è sempre stato un invito a vivere e condividere tutte le emozioni e l’effervescenza di una festa unica e stravagante.

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