Israele, Gaza e il Libano

Israele, Gaza e il Libano


La guerra a Gaza contro Hamas è molto diversa dalla guerra in Libano contro Hezbollah.
A Gaza Israele aveva il diritto di reagire all’aggressione del 7 ottobre e di tentare di annientare un gruppo terroristico rafforzato, purtroppo, dalle scelte scellerate di Netanyahu degli ultimi 20 anni. Ma Tel Aviv ha commesso troppi imperdonabili errori, colpendo indiscriminatamente un’inerme popolazione civile, distruggendo sistematicamente ospedali, scuole, abitazioni civili e riducendo alla fame migliaia di persone incolpevoli, senza alcuna considerazione umanitaria.Tutto questo non è servito a raggiungere l’obiettivo dichiarato di eliminare tutti i guerriglieri di Hamas:uccidere i suoi capi non significa ridurre all’impotenza una milizia terroristica molto strutturata e ramificata. Per di più, Israele ha continuato ad occupare illegalmente territori sotto la giurisdizione palestinese dell’ANP.
In Libano Israele ha ragioni da vendere. Non attacca uno Stato sovrano, ma uno spietato gruppo terroristico, Hezbollah, che opera come braccio armato dell’Iran e che condiziona pesantemente la vita di un Paese martoriato da una tremenda guerra civile e ostaggio da anni di una milizia che nulla ha a che vedere col popolo libanese. 
Hezbollah minaccia sistematicamente ampi territori di Israele e va annientato.
Il problema è che l’armamento missilistico di Hezbollah, con l’aiuto dell’Iran, è notevolmente superiore a quello di Hamas e questo rende l’operazione israeliana molto rischiosa.L’intervento di terra in Libano aggiunge ulteriori gravi pericoli per l’esercito di Tel Aviv. Ma una soluzione definitiva va trovata per stroncare una volta per tutte Hezbollah, restituire al Libano piena sovranità sul proprio Paese e impedire che parte del territorio israeliano sia perennemente sotto la minaccia di un gruppo terroristico.
Il cinismo di Netanyahu ha reso tutto più complicato:avendo isolato Israele con una guerra a Gaza condotta senza rispetto delle norme internazionali ,il premier israeliano ha reso tutto più difficile.
Il mondo occidentale deve essere al fianco di Israele nella guerra contro Hezbollah.
Stroncare questa organizzazione terroristica è indispensabile per arginare la cinica politica di Teheran che vuole destabilizzare tutta l’area mediorientale.
Ma senza prefigurare un dopo Gaza, con il riconoscimento di uno Stato palestinese accanto ad uno Stato di Israele, non ci sarà mai pace in quell’area.

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